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Estate in zona bianca: spesi a tavola 1,6 mld

PUGLIA – L’estate in zona bianca per la Puglia ha determinato un significativo incremento dell’ospitalità e degli incassi per la ristorazione con un valore superiore a 1,6 miliardi di euro durante gli ultimi tre mesi. E’ quanto stima la Coldiretti Puglia, nel sottolineare che con il rientro dalle vacanze nelle città è allarme smart working in bar, pub, ristoranti, trattorie, pizzerie e agriturismi a causa dell’azzeramento delle pause pranzo.

Sono oltre 17mila i lavoratori pugliesi che dall’inizio della pandemia Covid hanno fatto ritorno in regione sfruttando le opportunità offerte dallo smart working con i collegamenti all’ufficio dalla cucina, dal salotto, dallo studio o dalla camera da letto di casa e colpisce soprattutto i locali situati nelle aree delle città con forte presenza di uffici.

Una situazione che, dopo gli importanti segnali di ripresa, rischia di avere un pesante impatto a cascata sull’intero sistema agroalimentare regionale con oltre 80mila chilogrammi di vino e cibi invenduti dall’inizio della pandemia, secondo la Coldiretti Puglia. Per mangiare fuori casa è destinato oltre 1/3 del totale dei consumi alimentari delle famiglie con una tendenza all’aumento che non si è mai arrestata prima dell’emergenza Covid, mentre nel 2020 si è dimezzato (- 48%) il fatturato della ristorazione. Ma dopo lockdown, coprifuoco e limitazioni nei posti a sedere si è rimesso in moto un sistema, anche con il green pass, che complessivamente coinvolge quasi 20mila locali della ristorazione, 900 agriturismi e l’intero sistema agroalimentare regionale che garantisce l’approvvigionamento alimentare alle famiglie pugliesi grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle. La svolta positiva è evidente con quasi due pugliesi su tre (65%) che hanno mangiato fuori in vacanza.

Sono oltre 30mila le presenze in agriturismo in Puglia a settembre, particolarmente apprezzato da quanti cercano il relax e la tranquillità ma vogliono anche approfittare dei risparmi possibili con l’arrivo della bassa stagione.

Con l’emergenza sanitaria Covid quest’anno si è registrato un aumento del turismo legato alla natura. Grande protagonista delle vacanze verdi è l’agriturismo dove, dopo le difficoltà causate dalle chiusure ha ripreso a pieno ritmo la ristorazione,

Ai primi posti di gradimento c’è l’offerta di olio di qualità all’85%, di prodotti agroalimentari all’83%, paesaggi e colori per il 75%, l’ospitalità al 72% e l’offerta vitivinicola al 70%.

https://www.youtube.com/watch?v=RtkAg4EGKms

 

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