Attualità

Mari bollenti, strage di cozze a Taranto. Perdite anche del 70 per cento

TARANTO L’ondata di caldo in Puglia in un agosto segnato dalla persistente assenza di precipitazioni fa salire il conto dei danni che si estendono dalle campagne al mare dove le alte temperature stanno causando una strage, soprattutto delle pregiate cozze tarantine. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia.

“Le alte temperature hanno causato una vera e propria strage di cozze tarantine. Gli operatori hanno denunciato perdite di prodotto tra il 40 ed il 45% fino a raggiungere punte del 70%. L’afa eccezionale con la tropicalizzazione del clima ha determinato un innalzamento delle temperature dei mari fino a valori che nelle acque vicino alla costa hanno raggiunto i 35 gradi e l’assoluta mancanza di piogge che tendono a raffreddare le acque del mare ha portato alla fermentazione delle alghe, privando l’acqua di ossigeno e portando alla moria di pesci e molluschi presenti negli impianti, oltre alla mancanza di plancton”.

Il mercato è invaso di contro di cozze provenienti da Grecia e Spagna perché il settore soffre la concorrenza sleale del prodotto importato dall’estero e spacciato come italiano, soprattutto nella ristorazione, a causa dell’assenza dell’obbligo di etichettatura dell’origine.

Ciò si aggiunge alla crisi del settore ittico che si trascina da 30 anni e che ha causato la perdita del 35% dei posti lavoro e la chiusura del 32% delle imprese.

 Un mercato, quello del consumo del pesce, che aumenta, ma è sempre più in mano alle importazioni.

https://www.youtube.com/watch?v=eRcHtlCfzfM

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