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Sopralluogo al depuratore di Porto Cesareo: l’impianto è pronto, ora le autorizzazioni

PORTO CESAREO- Il depuratore di Porto Cesareo è una struttura pronta, non ci sono ostacoli tecnici alla sua messa in funzione. La conferma è arrivata dopo il sopralluogo, annunciato, dell’ingegner Andrea Zotti, dirigente della sezione Risorse Idriche della Regione che per la prima volta ha visionato l’impianto ultimato ma paradossalmente fermo, che costringe alla paralisi ambientale una delle località turistiche più incantevoli del Salento. Un sopralluogo al quale hanno partecipato il sindaco di Porto Cesareo Silvia Tarantino, il vice sindaco Anna Peluso, l’assessore all’ambiente Eugenio Sambati, associazioni ambientaliste, e i consiglieri regionali Antonio Gabellone e Paolo Pagliaro. Un immobilismo che è stato denunciato in Regione, in commissione Ambiente,  dal capogruppo regionale  de La Puglia Domani e Presidente Mrs Paolo Pagliaro e che ha avuto, come conseguenza, confermata anche questa mattina durante il sopralluogo,  il fatto che per questa stagione estiva il depuratore, con ogni probabilità, non potrà essere attivo. Ma perché tanto tempo perso e perché questo sopralluogo non è stato fatto prima? “Anche a causa del Covid” ha risposto Zotti.

“La scusa del Covid ad impedirlo non regge- dice Pagliaro- dal momento che siamo ancora in pandemia e che i lavori sono andati avanti comunque, anche durante il lockdown”. L’iter per la messa in funzione non si concluderà a breve quindi, se pure dovesse essere rilasciata la prossima settimana la tanto sospirata autorizzazione provvisoria per l’allaccio del depuratore. Ma sicuramente la pressione e le sollecitazioni continue alla Regione sono state utili a compiere un passo in avanti in una vicenda che tra l’altro ha portato Porto Cesareo nell’incubo dell’infrazione comunitaria per inquinamento. La dirigente dell’Ufficio Ambiente della Regione, la dottoressa Riccio, chiamata al telefono, si è messa a disposizione per superare al più presto qualsiasi impedimento amministrativo.

“Ci aspettiamo informazioni e cronoprogramma dettagliato nell’audizione che si terrà giovedì su nostra richiesta. Ma l’autorizzazione della Regione la sollecitiamo subito, per sbloccare finalmente questo impasse. Cosa che abbiamo sollecitato fin dal nostro insediamento in Consiglio regionale: ci siamo subito attivati e seguiremo questa vicenda con determinazione fino alla fine, per liberare la comunità di Porto Cesareo dall’incubo dell’infrazione comunitaria per inquinamento. Questa è una battaglia di civiltà e continueremo a combatterla. Ora non ci sono più scuse, dal sopralluogo di oggi usciamo con la convinzione che siamo sulla strada giusta per raggiungere il risultato che Porto Cesareo attende da 42 anni. E’ una battaglia di civiltà e continueremo a combatterla- dice il consigliere Pagliaro. Ora non ci sono più scuse”.

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