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Mega impianto eolico nella terra d’Arneo: si amplia il fronte del no. Sabato sit-in

SALENTO – La Puglia con i suoi 92 impianti eolici sopra i 10 Mw è il maggior produttore d’Italia. Nonostante questo non si fermano le proposte di nuovi progetti per la costruzione di altri impianti. Ed è muro compatto contro l’invasione delle campagne salentine.

Gli ultimi due progetti, in ordine di tempo, sono stati presentati dalle società Iron Solar Srl ed Enel Green Power Spa e prevedono l’installazione di 21 pale eoliche complessive, distribuite su due parchi di 7 e 14 aereogeneratori, con una capacità produttiva di 126 Megawatt.

Tradotto in soldoni: un mega parco eolico, con opere e infrastrutture connesse, nella terra d’Arneo, in agro di Avetrana, Erchie, Guagnano, Salice, San Pancrazio Salentino e Veglie.

Di questi progetti si è avuta contezza nel mese di febbraio a seguito della richiesta di Valutazione di impatto ambientale che le società hanno depositato presso il ministero per l’Ambiente, propedeutica all’autorizzazione all’installazione.

Il fronte del no si è dimostrato sin da subito folto e compatto: ad opporsi i sindaci delle aree interessate dal progetto, gli ambientalisti e le associazioni agricole, supportati da 20 consiglieri regionali di tutti gli schieramenti. A questi, nei giorni scorsi, si è unito poi il Gal Terra D’Arneo e l’assise di Palazzo Celestini, che in consiglio ha espresso all’unanimità l’assoluta contrarietà alla realizzazione di entrambi gli impianti, “data l’incompatibilità dei progetti rispetto ai valori identitari del territorio salentino”.

L’obiettivo di chi è deciso a fare scudo è uno solo: indurre il decisore politico a cambiare le norme attuali e salvare quella fetta di paesaggio che rischia di essere invaso da pale e pannelli.

Questo sabato la protesta – sempre nel pieno rispetto delle norme anti-contagio, scenderà in strada a partire dalle 10:30, a Veglie, nei pressi del Borgo di Monteruga, sulla strada provinciale 109 per Nardò.

Una manifetazione libera e aperta a tutti, organizzata dal Movimento Regione Salento, per ribadire un NO netto e deciso alla devastazione dei terreni agricoli produttivi di un territorio già ampiamente sfruttato.

https://www.youtube.com/watch?v=d6mljAZQEFw

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