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Lecce in campo, testa al Milan. Tamponi ok. Nodo contratti da risolvere

LECCE – I giallorossi dopo il giorno di riposo scenderanno in campo nel pomeriggio  per preparare la sfida con il Milan del 22 giugno che si giocherà al Via del Mare alle ore 19:30.

Oltre al terzino sinistro Dell’Orco convalescente dopo l’intervento di ernia inguinale da monitorare il centrocampista Deiola che continua il suo percorso personalizzato per risolvere il problema del dolore al ginocchio, è monitorato dallo staff sanitario e non dovrebbero esserci problemi per un suo recupero in vista della gara con i rossoneri.

Per il resto si procede in serenità applicando il protocollo sanitario: negativi anche tutti i tamponi effettuati sabato scorso.

Dopo il travagliato Consiglio Federale in cui si è deciso di bocciare la richiesta della Lega A sul blocco delle retrocessioni in caso di nuovo stop del campionato, favorendo dunque Playoff e Playout e come ipotesi C,  in caso di stop completo di usare l’algoritmo per decretare le squadre qualificate in Europa e retrocesse in B, c’è ormai la consapevolezza che bisogna addentarla sul campo la tanto agognata salvezza ma questo in Via Col. Costadura lo sapevano già. 

E se da un lato può sorridere il presidente della Federcalcio Gravina che ha mostrato i muscoli alla Lega A con 18 voti favorevoli alla sua linea e solo 3 contrari che poi altro non sono che i tre rappresentati della Lega A, dall’altro lato un po’ può sorridere anche il Lecce, che dopo l’ufficialità delle decisioni del Consiglio Federale in merito alla serie C e la promozione del Monza, si ritrova in cassa poco più di  400mila euro di bonus legati ai contratti di Armellino e Chiricò ceduti alla squadra del patron Berlusconi.

Altro nodo da sciogliere è quello relativo ai contratti in prestito e in scadenza al 30 giugno e come avevamo avuto già modo di raccontare la strada da percorrere sarebbe quella di differire tutto alla fine di agosto, con la possibilità di trattative individuali per ogni singolo caso. D’un tratto tutti si sono accorti che c’è un vuoto normativo da colmare.

In casa Lecce la situazione è molto delicata e si spera in una soluzione urgente:

Donati è in scadenza così come Calderoni ma con loro non dovrebbero esserci problemi, il prolungamento è semplice da firmare, più intricate invece le situazioni di Diego Farias con lui c’è un obbligo di riscatto in caso di salvezza, di Deiola dove c’è un riscatto e contro riscatto, e poi di Babacar, riscatto a determinate condizioni tra cui la salvezza e di Dell’Orco, Paz, Lapadula con diritto di riscatto e poi Barak e Saponara che sono dei dei prestiti secchi.

Possiamo ben dire che serve una soluzione urgente perché questo sarebbe stato il primo tema da affrontare nel momento in cui è stato deciso di tornare in campo poiché senza una soluzione le squadra rimarrebbero decimate e questo campionato sarebbe ancora più falsato, non solo dall’emergenza sanitaria ma anche da questo fattore. 

M.C.

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