ERCHIE- E’ possibile un accorpamento di terreni in zona agricola per la realizzazione di costruzioni nonostante non siano confinanti? Secondo il Tar di Lecce sì, purché abbiano la stessa destinazione e si trovino nello stesso comune. Lo ha stabilito una sentenza emessa dalla sezione di Lecce del Tar Puglia, Presidente Pasca ed Estensore Giancaspro, che ha risolto una questione ampiamente discussa.
La vicenda ha riguardato il Comune di Erchie che aveva negato ad un imprenditore il permesso di costruire per la realizzazione di una civile abitazione e di capannoni a servizio dell’azienda agricola deducendo che i terreni utilizzati, che dovevano esprimere la necessaria cubatura, non fossero confinanti. L’imprenditore agricolo aveva fatto ricorso al Tar con l’avv. Pietro Quinto il quale ha dedotto l’insussistenza di un divieto espresso delle Norme Tecniche di Attuazione. comunali che si limitavano, invece, a stabilire la necessità di un lotto minimo di 7.500 mq (limite rispettato dal progetto presentato dall’imprenditore).
L’accorpamento di terreni agricoli non confinanti – commenta l’Avv. Pietro Quinto –, da un lato favorisce lo sviluppo rurale del territorio, dall’altro non comporta significative trasformazioni urbanistiche”.
