LECCE – “Un giorno proverò a scriverla questa storia… iniziata il giorno in cui mi è stata scattata questa fotografia da Andrea. Non racconterò solo dei trofei o delle rovinose cadute, ma racconterò le storie di persone incredibili, innamorate della propria terra, che ho avuto la fortuna di incontrare in questo viaggio e che mi hanno molto cambiato”.
Un pizzico di malinconia ed una spolverata di poesia nelle parole che il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, ha postato su Instagram insieme alla foto della sua prima conferenza stampa alla guida della società giallorossa.
Il numero uno di Via Col. Costadura in questi giorni difficili, in cui il calcio è fermo ed il mondo intero soffre a causa del Coronavirus, tiene sempre alta l’attenzione e si muove a 360 gradi perché ha già in testa, insieme ai suoi compagni di viaggio, di continuare a garantire un grande futuro al Lecce e tutti insieme, anche con i calciatori, stanno acquistando del materiale da donare all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce.
Adesso bisogna pensare a tutelare la salute di tutti poi si penserà al resto ma come ripete spesso, dal giorno in cui si decise di stoppare gare e allenamenti, l’ideale sarebbe riprendere il campionato ad emergenza finita ma in caso contrario, lo ribadisce in ogni occasione, nessuno potrebbe decidere di retrocedere il Lecce perché ha gli stessi punti del Genoa e con i liguri è stata disputata solo la gara d’andata, dunque non si possono fare calcoli; qualsiasi sarà la linea che decideranno di adottare, nel caso in cui il campionato dovesse essere stoppato definitivamente, il Lecce l’anno prossimo giocherebbe in serie A; nel caso in cui si dovesse tornare in campo allora sarebbe il rettangolo verde, a torneo finito, a decretare vinti e vincitori.
Altre pagine di questa storia potranno essere scritte su quei fogli bianchi che il Presidente conserva gelosamente.
M.C.
