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Contagi si allargano a 37 comuni del Leccese: effetto domino a Soleto e tra i sanitari

LECCE- Si allarga il contagio a Soleto, dopo il decesso dell’anziana di Serrano ospite della casa di riposo La Fontanella. Nelle scorse ore, sono stati ricoverati nei reparti di Malattie Infettive di Galatina e Lecce altri due ospiti della stessa struttura, una donna di Martano e un uomo di Muro Leccese: avevano febbre alta e sono risultati positivi. Gli altri anziani, una sessantina, al momento sembrano star bene e nel frattempo la struttura si è riorganizzata con nuovo personale, visto che il precedente è stato tutto collocato in quarantena e sottoposto a tampone a partire da sabato. Tra i dipendenti, però, ci sono i primi due casi positivi: si tratta di due giovani oss di Scorrano e Martano, mentre per un’altra scorranese il tampone ha dato esito negativo. Non si sa come il virus sia approdato ne La Fontanella, visto che erano stati adottati i rigidi protocolli centellinando gli ingressi degli esterni e questo fa ipotizzare che il veicolo involontario possa essere stato un operatore.

Secondo la mappa della Regione, però, a Soleto i casi sarebbero tra i sei e i dieci.Ma non abbiamo informazioni da nessuno, noi sindaci siamo l’ultima ruota del carro – denuncia il primo cittadino Graziano Vantaggiato e non ci hanno dato neppure l’elenco delle persone in quarantena, per cui non possiamo esercitare alcun controllo”. Anche i suoi colleghi di Ugento, Martano, Matino e Martignano hanno appreso le informazioni dal bollettino regionale. Castro, invece, è stato inserito nell’elenco ora benché il caso, già noto, riguardi un ufficiale della nave San Giorgio, anagraficamente residente a Poggiardo ma da un mesetto domiciliato lì.

Primo caso a Taurisano, come confermato dallo stesso sindaco Stasi: è un infermiere dell’ospedale di Gallipoli. Primo caso anche a Novoli, dove in 40 sono in isolamento domiciliare: si tratta di un medico di medicina generale che ha il suo studio a Campi Salentina. E’ il primo medico di famiglia positivo, mentre sono undici quelli in quarantena in tutta la provincia. In questo caso, è stato chiuso lo studio associato, lasciando 7500 pazienti senza assistenza, ed è stato disposto l’isolamento di un collega e di un infermiere. Inoltre, chiuso il reparto di radiologia del nosocomio di Campi, dove il medico si era recato per sottoporsi a radiografia. A preoccupare sono proprio i casi tra il personale sanitario. Tra gli ultimi, c’è un infermiere del reparto di anestesia del “Vito Fazzi” di Lecce. 

Un lavoratore, poi,  risulta contagiato nel centro direzionale Fruendo, società che a Lecce lavora per Monte dei Paschi di Siena. A renderlo noto è stata la Fisac Cgil che ha chiesto, pena una denuncia al prefetto e Asl, l’immediata chiusura del sito  con attivazione dello Smart Working per tutti i 180 lavoratori.

Si registrano anche due decessi:  Brindisi piange la scomparsa del fondatore di “Brindisi in bicicletta”, Romeo Tepore, 83 anni, risultato positivo al Covid-19. Per anni dirigente delle Acli, è spirato in mattinata al Perrino. Inoltre, è scomparsa anche una 87enne di Morciano di Leuca, deceduta a Brescia, dove periodicamente si trasferiva per stare insieme al figlio, da tre anni medico di base nel Bresciano e anche lui risultato infetto. La donna – a dire dello stesso figlio – non soffriva di alcuna patologia pregressa.

In totale, sono 37 i comuni del Leccese in cui si registrano casi, con le fasce del sud Salento e dell’Otrantino meno colpite. Interessati quasi tutti i comuni di Brindisi e Taranto.

 

Tiziana Colluto

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