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Covid-19, occupato l’11% dei posti letto in terapia intensiva. Casi in aumento in Rsa e ospedali

PUGLIA – Emergenza Covid-19: in tutta la Puglia occupato, ad oggi, solo l’11 per cento dei posti in terapia intensiva. A Bari, in un centro per anziani, morto un 89enne e altri 8 i contagiati. Al Fazzi positivo un infermiere. A Brescia morta un’anziana di Morciano. Primo caso a Taurisano.

Il dato sulla capienza dei reparti di terapia intensiva è quello aggiornato in modo più scrupoloso di tutti. Ad oggi, in Puglia, la percentuale di posti letto occupati è pari all’11 per cento. Un dato, fortunatamente, lontano da qualsivoglia criticità che porterebbe al collasso del sistema ospedaliero.

Intanto nelle ultime ore, dopo il decesso di una anziana positiva in una casa di riposo a Soleto, un’altra vittima (di 85 anni) è stata registrata in un’altra struttura per anziani:  questa volta a Bari, si tratta del centro “Don Guanella”. Altri sette anziani ospiti (tra cui un centenario) sono poi risultati positivi al Covid, oltre ad un medico e allo stesso direttore della struttura. Molti dei 50 dipendenti, inoltre,  si sono messi in auto quarantena, dunque la struttura ad ora risulterebbe in affanno nel gestire tutti i servizi previsti regolarmente, come mensa, pulizia e ordinaria amministrazione.

Continuano ad allarmare anche i casi in aumento nelle strutture ospedaliere. L’ultimo, in ordine di tempo, è stato registrato al “Vito Fazzi” di Lecce. Si tratta di un infermiere del reparto di Anestesia e al momento in quarantena al proprio domicilio. Il Servizio di igiene pubblica della Asl di Lecce è stato subito allertato per le misure di prevenzione che in questi casi riguardano la ricostruzione dei contatti “stretti” e gli eventuali tamponi da fare, oltre alle operazioni di sanificazione degli ambienti.

Primo caso poi a Taurisano, come confermato dallo stesso sindaco Stasi. La persona in questione, un infermiere dell’ospedale di Gallipoli, ha riferito di aver rispettato tutti gli accorgimenti del caso ed è attualmente in quarantena domiciliare. L’invito per primo cittadino è a non mollare e a continuare a rispettare, in modo ligio, le regole. Primo caso anche  a Novoli dove in 40 sono in isolamento domiciliare. Sulla positività della persona in questione il sindaco attende l’ufficialità: la notizia è, di fatto, arrivata per vie traverse e deriverebbe da autorità sanitarie.

Un altro nuovo caso riguarda una donna di 87 anni di Morciano di Leuca, positiva, deceduta però a Brescia, dove periodicamente si trasferiva per stare insieme al figlio, da tre anni medico di base nel Bresciano e anche lui risultato infetto. La donna – a dire dello stesso figlio – non soffriva di alcuna patologia pregressa.

Ad oggi, stando all’ultimo bollettino regionale, sono 786 i casi di contagio in tutta la regione, di questi sei i guariti e 31 i decessi totali. A Lecce i casi si attestano a 120,  a Brindisi 100  e a Taranto 41.

L’età media degli ammalati è di 58 anni.  Ad essere  colpiti soprattutto uomini, sei su dieci.

 Il 16 per cento dei contagiati è in condizioni definite “severe”: 37  pugliesi, infatti, sono in terapia intensiva, mentre sono 252 i ricoverati con sintomi e 459 in isolamento domiciliare.

E.Fio

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