SALENTO – La domanda che dobbiamo porci è solo una, e la risposta ci dirà come comportarci: “È davvero necessario?” Fatelo, ponetevela questa domanda. Una passeggiata, in questo momento, è necessaria? No. Possiamo respirare aria fresca o farci scaldare dal sole anche sul balcone o in terrazza. Stessi piccoli spazi in cui si può camminare, come avessimo un tapis roulant. Ecco, a proposito: allenarsi all’aperto è necessario? No! Se si sono fermati gli allenamenti dei campioni, sicuramente può fare gli esercizi in casa anche chi è dilettante o chi semplicemente vuole tenersi in forma.
Far espletare i bisogni fisiologici al cane all’esterno è necessario? Per l’amico a quattro zampre, sì. Non per noi. Quindi ok, se non si dispone di un giardino o di uno spazio all’aperto privato. Ma, dopo i bisogni, si deve rientrare subito a casa.
Andare a fare la spesa o in farmacia è necessario? Certamente sì. Ma è bene ci vada una persona per famiglia e magari una volta alla settimana.
Se una famigliola di tre persone -padre, madre e bambino- esce per fare una passeggiata, se una coppia anziana vuol fare due passi, due ragazzini fanno un giro in bici, tre ragazzi fanno allenamento, ecco che nella stessa strada, nello stesso momento, ci sono già 10 persone. Non va bene.
“È davvero necessario in questo momento?” Fatevi questa domanda, ne va della salvezza di tutti noi. È una regola di buonsenso che va oltre i cavilli del decreto “Io resto a casa”.
