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Coronavirus, quarto decesso nel Leccese: è una 74enne di Copertino. Depositata denuncia

COPERTINO- C’è a Lecce il quarto decesso di persone su cui è stato riscontrato il Coronavirus. Si tratta di una 74enne di Copertino, deceduta ieri sera al Fazzi alle 19. La famiglia lo ha appreso in mattinata telefonando in reparto. La signora aveva condiviso la stanza con la 76enne di Veglie spirata l’altro ieri. Entrambe erano ricoverate nel reparto di Medicina generale di Copertino e sono state poi trasferite a Lecce dopo la positività al tampone.

Dunque, la morte della 74enne copertinese giunge dopo quelle della 88enne sua compaesana, del 75enne di Monteroni e della 76enne vegliese.

Sull’ultimo caso di Copertino, però, c’è già una denuncia alla Procura, presentata dalla famiglia per il tramite dell’avvocato Anna Inguscio, che l’ha deposita in mattinata alla tenenza locale chiedendo il sequestro delle cartelle cliniche e che venga disposta l’autopsia.

“E’ un caso particolare – ha ricostruito il legale – perché la signora è entrata in ospedale il 24 febbraio per una semplice occlusione intestinale ed è stata curata. Stava per essere dimessa, ma poi è stata trattenuta per l’insorgenza di una bronchite. Dal 4 marzo, ha condiviso la stanza con la donna di Veglie, che aveva già importanti problemi respiratori. I familiari si sono allarmati e hanno interessato la direzione del reparto, ma hanno ricevuto rassicurazioni e la donna non è stata spostata. Nel frattempo, la donna vegliese è risultata positiva ed è stata trasferita. La 74enne di Copertino è stata sottoposta a tampone sabato, lunedì pomeriggio si è confermata la positività, martedì mattina è stata trasferita d’urgenza al Fazzi in Malattie Infettive, dove è deceduta ieri”.

In quarantena obbligatoria ci sono suoi sette familiari, tra cui la nuora che l’ha assistita e che rimarca: “La direzione Igiene e il distretto Asl di Copertino sono gli unici a starci vicino e un ringraziamento va fatto a tutti gli infermieri, ma mia suocera si è contagiata in ospedale, dove era entrata senza avere patologie tali da condurla alla morte”.

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