LECCE- Con il decreto legge dello scorso 8 marzo il Governo ha adottato “Misure straordinarie ed urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e contenere gli effetti negativi sullo svolgimento dell’attività giudiziaria”. In particolare ha rinviato d’ufficio le udienze già fissate dal 9 al 22 marzo e sospeso per lo stesso periodo i termini per il compimento di qualsiasi atto processuale relativi ai procedimenti interessati dal rinvio di udienza. Di contro – tuona l’avvocato tributarista Leonardo Leo – continuano a decorrere regolarmente tutti gli altri termini di decadenza che caratterizzano il processo tributario (si pensi ad es. al termine di 60 giorni per proporre ricorso in Commissione Tributaria provinciale e al successivo di 30 giorni per costituirsi). Nonostante questo, nelle scorse ore il ministro Bonafede in una sua relazione sembra aver fatto un passo indietro. Ma questo purtroppo non basta perché, come afferma il tributarista, dovrebbe essere proprio il Parlamento a modificare il testo normativo prevedendo anche la sospensione dei termini per l’impugnazione degli atti.