LECCE- Si intitola “Le tracce del treno della vita. Tra arte e documenti per non dimenticare” la mostra inaugurata nel Museo Ebraico di Lecce. L’artista è Adi Kilchelmacher, giovane israeliana residente in Italia che ha portato nei suoi quadri e nelle sue opere e documenti, la storia della sua famiglia.
“Ci sono cose che non si possono conservare dentro ad un cassetto” dice l’artista, che offre nella sua mostra uno spaccato dell’europa del 900, raccontando delle persecuzioni contro gli ebrei, le leggi razziali e le deportazioni nei campi di sterminio attraverso un linguaggio fortemente emozionale. Ricordi che diventano arte per non dimenticare, contro l’indifferenza che caratterizza il nostro tempo.