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Tessitura del Salento, decine di operai a rischio: la cassa integrazione non basterà

MELPIGNANO- La vertenza Tessitura del Salento approda anche a Roma, perché sono a rischio decine di posti di lavoro: il 3 dicembre prossimo è convocato il tavolo al Ministero del Lavoro, per chiedere la proroga di un anno della Cassa integrazione per contratto di solidarietà.

Per lunedì intanto si riunirà a Bari il Comitato monitoraggio Sepac (Sistema economico produttivo ed aree di crisi) per discutere della situazione che riguarda i 117 lavoratori dell’azienda tessile di Melpignano. “Nei giorni scorsi, nell’incontro tenutosi nello stabilimento di Melpignano, l’azienda ha illustrato per sommi capi quello che sarà il piano industriale che verrà presentato ufficialmente lunedì alla Task force regionale”, spiega Franco Giancane, segretario generale della Filctem Cgil Lecce. “I vertici aziendali hanno lasciato intendere che non vi sono le condizioni per garantire il livello occupazionale attuale e che alla fine del percorso, che comprende gli eventuali 12 mesi d’intervento straordinario d’integrazione salariale, il futuro per decine di lavoratori si preannuncia difficile”.

Giancane lancia un appello “a tutte le istituzioni, che in questi mesi sono state in prima linea accanto a noi e ai lavoratori, affinché siano messe in campo tutte le iniziative utili a salvaguardare i posti di lavoro, in una terra dove la crisi in questi ultimi anni ha già inciso profondamente sulla pelle dei lavoratori”.

 

 

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