LECCE – (di Tonio De Giorgi) La sfida pareggiata contro il Sassuolo ha lasciato agli archivi il primo gol in Serie A di Filippo Falco e la prima rete in questo campionato su calcio di punizione. Quando sul finire del primo tempo Lapadula si è conquistato il calcio piazzato, sul punto di battuta è andato lui, Falco. Non poteva che essere lui a battere quella punizione. Prima di Sampdoria – Lecce Liverani spiegò che nulla è lasciato al caso quando ci sono da battere calci d’angolo, calci di punizione o di rigore. Al Meazza contro il Milan il primo rigorista era Mancosu. “A Milano è stato Mancosu a lasciare la battuta a Babacar – ha spiegato -,in quei momenti io resto fuori, non entro nel merito. Io, le mansioni, le do prima. Dopo, magari, il giocatore designato per prima, per qualsiasi motivo, decidere di passare la mano. Così ha fatto Mancosu a Milano per consentire a Babacar di sbloccarsi”. Invece, contro la Juventus, il capitano giallorosso non ha esitato un attimo a prendersi il pallone e a posizionarlo sul dischetto per trasformare la massima punizione. “Io scrivo tutto – continua Liverani -, nello spogliatoio c’è scritto chi è il primo rigorista, il secondo e il terzo. Chi deve calciare le punizioni e così via. Non c’è nulla di improvvisato. E allora, contro il Sassuolo, ecco Falco. Lì, in quel punto, era la sua mattonella. Pallone posizionato, due passi indietro e parabola splendida disegnata da un sinistro magico.
Il fantasista di Pulsano ha detto di studiare in video le gesta di calciatori più rinomati. Intanto Falco entra nella storia del Lecce. Infatti è il settimo giocatore ad aver segnato in tutte le categorie, dalla Serie C alla Serie A, con la maglia giallorossa. A precederlo sono stati Orazio Russo, Checco Palmieri, Andrea Esposito, Guillermo Giacomazzi, Ernesto Javier Chevanton e Marco Mancosu.
