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“9 Seconds”, la start up per vincere la dipendenza da smartphon

LECCE- Si chiama “9 SECONDS” ed è la Start Up ideata da Unisalento che si è aggiudicata la dodicesima edizione di Start Cup Puglia, categoria ICT. Si tratta di un progetto per combattere la dipendenza da smartphone ed è stato sviluppato nel Contamination Lab dell’Università del Salento. Tra le 12 startup finaliste, è stata i “9 seconds” ad aggiudicarsi il premio regionale per l’ Innovazione organizzato da Arti Puglia guadagnandosi 7 mila euro, l’accesso al Premio Nazionale per l’Innovazione in programma a Catania i prossimi 28 e 29 novembre 2019 e due ulteriori premi speciali.

La soglia di attenzione di un pesce rosso è di 9 secondi. Secondo uno studio condotto da Microsoft in Canada, l’uso eccessivo dello smartphone ha abbassato la nostra ad appena 8 secondi. È così che è nata l’idea di “9 Seconds”, hanno spiegato i ragazzi del team vincitore, ideatori dell’ app che punta proprio a combattere la dipendenza da smartphone “premiando” gli utenti per il tempo passato offline. Due o più giocatori potranno competere nella sfida di riuscire a non usare lo smartphone il più a lungo possibile, mettendo in pausa il dispositivo nei momenti in cui è richiesta più concentrazione, come lo studio, il lavoro, quando si è al volante o nei contesti in cui è preferibile socializzare: quando si esce o quando si mangia in compagnia in un ristorante, un pub o una pizzeria. Tra i sostenitori del progetto anche diverse imprese nel settore della ristorazione, che metteranno a disposizione premi e sconti per gli utenti “vincitori” delle sfide tramite app.

Il gruppo è composto da ragazzi salentini: Luca Podo, Alessandro Colonna, Benito Taccardi, Davide Margarito Gabriele Centonze  e Andrea De Giovanni.
L’idea è nata nell’estate 2018 ed è poi maturata all’interno del Contamination Lab dell’Università del Salento, il laboratorio per creare e innovare coordinato dalla professoressa Giusy Secundo e dal Delegato del Rettore alla Ricerca Giuseppe Maruccio. Per l’elaborazione dell’intero progetto, dall’idea imprenditoriale alla campagna di crowdfunding chiusa con successo sulla piattaforma Eppela, il gruppo è stato seguito dai mentor Valentina Ndou, professoressa aggregata del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione UniSalento, e Pasquale Stefanizzi, PhD in Banking and Finance e consulente finanziario d’impresa.

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