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“La ricerca vien di notte”: torna La Notte dei Ricercatori

LECCE- Saranno circa 90 gli stand allestiti presso il monastero degli Olivetani e complesso Studium 2000: dalle 18 alle 24 del 27 settembre sarà possibile scoprire, conoscere, cimentarsi in esperimenti e laboratori interattivi, anche con il coinvolgimento di CNR, Istituto di Fisica Nucleare, Istituito Italiano di Tecnologia e Centro Euromediterraneo sui Cambiamenti Climatici, nella lunga notte europea dei Ricercatori.

Tantissime le occasioni di approfondimento, grazie ai ricercatori e alle ricercatrici che illustreranno le proprie attività quotidiane, i risultati raggiunti e le prospettive future con un linguaggio semplice, alla portata di tutti: si va dalle nanotecnologie agli studi sul clima e l’inquinamento atmosferico, dalla biodiversità alla sensoristica alla tecnologia aeronautica, dai progetti per la gestione dei rifiuti a quelli per il turismo di qualità, dalla statistica ai diritti umani, dall’archeobotanica agli studi sul linguaggio adolescenziale.

Grazie al progetto ERN Apulia i Ricercatori e le ricercatrici delle università statali e dei principali enti pubblici di ricerca pugliesi ancora una volta guideranno il pubblico attraverso i piccoli e grandi segreti della ricerca condotta nei laboratori, nelle biblioteche e sul campo nei più svariati campi del sapere. Piccoli “assaggi” già il 26 settembre, con due incontri divulgativi del ciclo “Ricerca alla spina” nei pub della città. In Rettorato, poi, sarà possibile già dal 26 visitare la mostra di alcune delle riproduzioni di macchine ideate da leonardo Da Vinci, realizzate da Giuseppe Manisco. Tra le novità di quest’anno “attrazioni scientifiche” che, con un approccio ludico, spiegheranno importanti fenomeni fisici. Spazio alle dimostrazioni già nella conferenza stampa di presentazione dell’evento.

Unisalento sarà presente anche a Brindisi. Nella cittadella della ricerca il Centro di fisica applicata, datazione e diagnostica del dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi” aprirà le porte della sala del noto acceleratore “Tandetron” e dei laboratori chimici dove si preparano i campioni per la datazione con il radiocarbonio. Nell’Aeroporto del Salento, poi, in programma visite guidate straordinarie per la mostra “ Nel mare dell’intimità. L’archeologia subacquea racconta il Salento” tra reperti di archeologia subacquea, ricostruzioni 3D, arte contemporanea e narrazioni.

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