LECCE- Come ha fatto Papa Francesco nel carcere di Velletri, anche il vescovo di Lecce, Mons. Michele Seccia, ha celebrato nel pomeriggio nel penitenziario di Borgo San Nicola il rito della lavanda dei piedi, durante la Messa in Coena Domini che per la prima volta si è tenuta nella Casa Circondariale.
È stato lo stesso arcivescovo a lavare i piedi a dodici detenuti, con condanna definitiva, scelti dalla direzione del carcere, ripetendo il gesto di Gesù raccontato dal Vangelo di Giovanni, durante l’Ultima Cena.
«Un gesto d’amore e di speranza – ha detto il vescovo – in linea con le finalità riabilitative del carcere che è luogo di pena, ma può essere occasione anche di pentimento, di riscatto, di riscoperta di valori religiosi e umani».
In serata l’arcivescovo ha ripetuto in cattedrale il rito della lavanda dei piedi a sei coppie di fidanzati che si sposeranno nei prossimi mesi (foto di Arturo Caprioli per Portalecce).