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Dolcissima Befana… anche senza glutine

LECCE    Calze cucite a mano su teli d’ospedale, volti da vecchina e una sorpresa… è la strana Befana che s’è affacciata quest’anno nelle piazze del Salento. Nella sua sacca biscotti sì e dolciumi a non finire, ma rigorosamente senza glutine.

Una delizia che in molti non si sono potuti permettere a lungo. Da ora però si cambia musica.

La lunga attesa è finita e di delizie ce n’è per tutti. Sarà il vento di maestrale, sarà che davvero ce n’è il bisogno, l’iniziativa della calza ‘Gluten Free’ è andata a gonfie vele a Gallipoli come a Lecce a Martina Franca come a Brindisi, a Potenza come a Monopoli.

Promossa dall’Associazione dei malati immunopatici e ambientali e dal Centro Imid di Campi Salentina, l’iniziativa ha trovato il sostegno di ASL di Lecce e Regione Puglia. Una scommessa vinta, decisamente.

È così che si solleva una battaglia di principio, quella per abbattere la differenza, per alcuni la discriminazione, tra i 6.000 celiaci e i 18.000 sensibili al glutine solo in Puglia, entrambi alle prese con sensibilità invasive e pericolose e costretti a mangiare cibi senza glutine, ma i primi possono godere di un contributo pubblico e i secondi no.

Calze a ruba, dunque, e oltre 700 firme raccolte solo in mattinata. È un tocco speciale all’Epifania. Il resto è tradizione, specie per i più piccoli. A Brindisi, però, e soprattutto lì la Befana porta con sé stravaganti novità, come il ‘carbone di Cerano’. E poi la magia del rito che abbraccia i popoli, come la processione ortodossa diretta al Porto. Sacro e profano, ma con grandi temi sociali nella sua sacca.

Sì, la Befana quest’anno, almeno lei, è stata democratica.

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