BRINDISI – E’ un Duomo gremito quello che accoglie il nuovo Arcivescovo di Brindisi e Ostuni. Monsignor Domenico Caliandro, dopo l’incontro con i giornalisti, abbraccia i fedeli, i laici, l’intera comunità, nella messa che dà il via al suo ministero episcopale.
Parte dal significato dell’Epifania la prima omelia del successore di Rocco Talucci e dalle difficoltà di questo momento storico. Si parla tanto di crisi, ha sottolineato Monsignore, indicando la strada per affrontarla: “La soluzione non può venire dalle organizzazioni, dalle burocrazie, ma dall’operosità della coscienza umana che genera responsabilità. È Gesù che ci illumina – ha aggiunto – mettendo in movimento il nostro cuore, dando risposte creative che possono aprire nuovi cammini”.
E sulla festività dell’Epifania ha messo in luce il ruolo dei Re Magi, i cercatori di Dio, coloro che nella vita sentono il bisogno di andare oltre l’apparenza, coloro che vogliono scavare e muoversi verso l’assoluto.
“Se la nostra vita si riduce ad un calcolo – ha concluso l’Arcivescovo – non ha sapore, è cancellata dalla morte; se, invece, coniuga la Rivelazione, porta dentro di sé l’eternità”. Nel cammino dei Magi, guidati dalla Stella cometa, c’è un messaggio di grande attualità, portato nel corso dell’omelia: “Quando giungono alla grotta, trovano un bambino, cioè la debolezza e la precarietà, si inchinano al suo cospetto, lo adorano”.
E come quella Stella cometa, Monsignor Caliandro si mette al servizio della gente, tende la sua mano ed è pronto ad ascoltare il prossimo.