RACALE- Una nonnina salentina, capelli d’argento e scialle sulle spalle, bacia con grande dolcezza la mano di una bimba pachistana. Sono sedute fianco a fianco e hanno pranzato insieme nella piazza del paese. La famiglia della piccola è destinataria di protezione umanitaria.
E’ lo scatto emozionante che racchiude il senso della “mensa a colori” organizzata ieri a Racale in risposta alla “mensa separata di Lodi”.
Una tavolata di condivisione voluta dal sindaco Donato Metallo e allestita in piazza San Sebastiano, con oltre 400 partecipanti. Il pranzo è stato preparato da associazioni e cittadini del posto, per includere persone di diversa nazionalità presenti sul territorio. “Vogliamo far capire che c’è un altro modo di vivere e stare al mondo”, ha detto il sindaco, che già quest’estate era entrato in polemica con il ministro Matteo Salvini dichiarando di non voler inviare i vigili urbani sul proprio litorale a multare eventuali venditori ambulanti.