Cronaca

Case popolari, la parola al Riesame. Fissate le udienze

LECCE- Sarà un botta e risposta tra accusa e difesa quello dinanzi ai giudici del Riesame che nei prossimi giorni saranno in aula per l’inchiesta case popolari. In due date diverse, il 2 ed il 9 ottobre, oppure lo stesso giorno, il 9. Le udienze sono state fissate nelle scorse ore: il 2 ottobre, in cui si discuterà il ricorso al Tribunale delle Libertà presentato dagli avvocati degli indagati: Monosi, Pasqualini, Torricelli e Gorgoni. E il 9, quando sarà la volta invece dell’appello presentato dalla Procura che chiede un inasprimento delle misure e la contestazione di alcuni capo d’imputazione per gli ex amministratori, per Gorgoni e per Monia Gaetani, Monica Durante e Diego Monaco, anche loro indagati. I pm Roberta Licci e Massimiliano Carducci, hanno chiesto la custodia cautelare in carcere per il consigliere dimissionario Luca Pasqualini, ex assessore. Richiesta già avanzata con la conclusione delle indagini, ma respinta dal gip Gallo, che a Pasqualini aveva concesso i domiciliari. Per gli altri i pm chiedono che vengano riconosciuti tre capi d’imputazione che il gip aveva escluso, per la precisione tre ipotesi di corruzione. I difensori di Monosi, gli avvocati Riccardo Giannuzzi e Luigi Covella, hanno presentato istanza di rinvio per trattare il 9 ottobre entrambe le cose. Lo stesso ha fatto l’avvocato di Gorgoni Amilcare Tana. Venerdì davanti al Riesame ci saranno invece le uniche due persone finite in carcere nell’inchiesta e accusate di violenza con metodo mafioso: Nicola Pinto e Umberto Nicoletti.

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