LECCE – “Qual è il vostro stato d’animo in vista dell’8 febbraio? Siete tesi, nervosi e pessimisti o tranquilli, sereni e fiduciosi?”. Questo il post di Carlo Salvemini sul social Facebook. Il primo cittadino cerca di sondare i leccesi in attesa di giovedì , giorno in cui il Consiglio di Stato potrebbe convalidare la sentenza del TAR, maggioranza al centrodestra, invertire quanto disposto dal tribunale amministrativo e mantenere l’attuale maggioranza consiliare in suo favore o garantire questa per altri mesi rimandando il tutto alla Corte Costituzionale.
Molte le risposte di fiducia e serenità più basate sulla speranza che nulla possa cambiare forse anche per condivisione politica di coloro che hanno risposto favorevolmente al quesito di Salvemini; altri scettici e fiduciosi in senso inverso essendo elettori del centrodestra e qualcuno convinto che i cambi di casacca, in caso di decisione sfavorevoli al primo cittadino, gli garantiranno comunque di governare.
Tra le risposte anche un quesito inverso posto proprio al Sindaco di Lecce: cosa deciderà di fare qualora non dovesse avere la maggioranza nell’assise di Palazzo Carafa? Ma anche un dissacrante: “in vista dell’8 febbraio? Che caz.. mi frega… il mio compleanno è il 7…” ma il giorno dopo tutto potrebbe realmente accadere al di là delle speranze e della serenità dell’elettorato leccese. Appuntamento a giovedì e malgrado quanto auspicano, in un senso o nell’altro i vari partecipanti al post su Facebook, la palla è nelle mani del Consiglio di Stato, qualora non si allunghino i tempi lasciando tutto invariato per il rimando, come detto, alla Corte Costituzionale. Intanto sarebbe anche giusto sapere quanto potrebbe decidere il Sindaco anticipando, lo stesso primo cittadino, la sua posizione in modo netto come ha sempre fatto quando ha ben rappresentato i cittadini ma dai banchi dell’opposizione.
