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Morti dimenticati, il Vescovo Seccia dispone la tumulazione gratuita

LECCE- Senza documenti nè affetti, da circa un anno si trovano nelle celle frigorifere del Fazzi di Lecce ma fra poco potranno finalmente riposare in pace. Si tratta di due uomini rumeni e di una donna nigeriana, ad oggi non riconosciuti da nessun famigliare. Ma finalmente, grazie soprattutto ai riflettori accesi da Don Gianni Mattia, nelle ultime ore Mons. Michele Seccia ha disposto che le salme  vengano tumulate gratuitamente nella Cappella cimiteriale “SS. Sacramento”. Al momento però, come precisa Don Attilio che è in contatto diretto con il dottor Frassanito,  bisognerà attendere la disponibilità sia da parte della Confraternita, quanto dei rispettivi consolati dei  Paesi di provenienza. Solo dopo aver ottenuti tutti in consensi, i due rumeni e la donna potranno finalmente trovar riposo eterno. 

 


Intanto giunge una noto stampa da parte dell’Asl di Lecce:

“Non ci sono salme “dimenticate” nella camera mortuaria dell’Ospedale “Vito Fazzi”. Semmai, tiene a precisare la Direzione Medica del nosocomio, è più corretto parlare di soggetti deceduti in circostanze diverse e custoditi presso l’obitorio del Presidio Ospedaliero. Si tratta, infatti, per la gran parte, di salme pervenute alla camera mortuaria in quanto oggetto di indagini dell’Autorità Giudiziaria ed il cui seppellimento è subordinato, anzitutto, al nulla osta della medesima autorità inquirente. Si precisa, inoltre, che per tutte le salme già identificate la Direzione Medica ha provveduto da tempo alla denuncia di morte agli Uffici dell’Anagrafe del Comune di Lecce. Per la successiva fase del seppellimento, tuttavia, è indispensabile cercare, dapprima, un contatto con i prossimi congiunti del defunto, anche attraverso le Ambasciate delle Nazioni di provenienza: ricerca non agevole, come si può intuire facilmente, poiché spesso si tratta di soggetti privi di riferimenti familiari nel nostro Paese. Del resto, proprio nel rispetto del defunto, sovente si è costretti ad attendere, nel tentativo di restituire la salma ai familiari, invece di procedere asetticamente alla sepoltura avvalendosi dei servizi comunali. Si ringrazia, infine, l’arcivescovo mons. Michele Seccia per la disponibilità al seppellimento nella cappella cimiteriale della confraternita “Santissimo Sacramento” del Cimitero di Lecce. Anche di questa circostanza sarà tempestivamente data comunicazione agli Uffici comunali”.

 

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