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A Lecce due settimane di iniziative per non dimenticare la Shoa

LECCE – Un’unica data, il 27 gennaio, non era sufficiente per contenere tutte le iniziative promosse da associazioni, enti e scuole in ricordo della shoa. E così il Comune di Lecce ha stilato un calendario: 15 giorni di visite guidate, presentazioni di libri, mostre e approfondimenti sul tema delle leggi razziali e della deportazione. Tutti hanno voluto dare il proprio contributo: dall’Università del Salento a quella di Bari, dalla Prefettura alle associazioni del territorio, ai musei, alle compagnie teatrali.

“Abbiamo voluto che questo programma parlasse soprattutto ai ragazzi – ha detto l’assessore ai Diritti Civili Silvia Miglietta – perché pensiamo che il messaggio più importante debba esser lanciato verso di loro, in un processo continuo di memoria che non dobbiamo mai smettere di alimentare, anche perché assistiamo quotidianamente al riaffacciarsi di spettri che pensavamo debellati nel nostro continente e nel nostro paese”.

“La Shoa non è stato un evento ineluttabile come un terremoto – le ha fatto eco l’assessore alla Cultura Antonella Agnoli -, è stato un lungo processo che è iniziato con l’antisemitismo, con la demonizzazione dell’altro e l’idea assurda che potessero esistere delle razze. Quest’anno ricorrono gli ottant’anni dall’emanazione delle leggi razziali italiane e noi ci ritroviamo ancora un candidato alla presidenza della Regione Lombardia che parla di “razza bianca”. Basta questo per rendersi conto che le giornate che dedichiamo a ricordare la Shoa in realtà non sono ancora sufficienti a introdurre gli anticorpi giusti, e questo ci deve incoraggiare  a lavorare con maggiore determinazione sui ragazzi e le loro famiglie. Il programma ricco che presentiamo è frutto di proposte venute da più parti e da più realtà che l’amministrazione si è incaricata di mettere insieme svolgendo il ruolo di facilitatore. Abbiamo aggregato molte buone proposte favorendo l’incontro e la collaborazione, e questo è sempre molto importante”.

“La Memoria della Shoa non si esaurisce in un giorno – ha concluso la dottoressa Beatrice Mariano della Prefettura di Lecce – per questo come Comitato di valorizzazione della Cultura della Repubblica abbiamo individuato due temi che saranno sviluppati negli istituti scolastici superiori: l’ottantesimo anniversario dalle leggi razziali e i laboratori di public history. Abbiamo scelto di coinvolgere i ragazzi in una ricerca, negli archivi storici delle scuole o dei Comuni, di quei documenti istituzionali che hanno segnato tragicamente in occasione delle leggi razziali la storia del nostro territorio. Queste ricerche saranno presentate presentate il  29 gennaio, nella Giornata provinciale della Memoria in tre eventi in tutta la provincia negli istituti Galilei Costa di Lecce, nel liceo Comi di Tricase e nel liceo Leonardo da Vinci di Maglie”

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