LECCE – Alle 18.00 i nomi dei consiglieri dei prossimi 5 anni a Palazzo Carafa saranno ufficiali, qualcuno però in quell’aula consiliare potrebbe non presenziare. Non una cerimonia ufficiale, ma una pubblica lettura: nessun obbligo di presenza degli eletti ma in questi casi le assenze potrebbero essere un chiaro messaggio, forse il preludio di quell’aventino che un’ala dell’opposizione, quella estremista capitanata da Perrore e Congedo, promuoveva già nei giorni scorsi.
Nelle stesse ore le tanto attese motivazioni del premio di maggioranza assegnato al primo cittadino e al suo entourage saranno depositate in Prefettura. Per il Centrodestra il nodo da sciogliere è proprio questo, poi se sarà ostruzionismo potrebbe dimostrarlo già il primo consiglio comunale.
Intanto il Centrodestra, in attesa del responso della Commissione presieduta dal Giudice Alcide Maritati, scalpita per quella maggioranza negata e per capire se sussistano i presupposti per il preannunciato ricorso al Tar. “È stata mortificata la volontà popolare” ribadiscono. Bando alle proclamazioni, dunque, priorità all’urgenza di vederci chiaro e agire di conseguenza.