CronacaPolitica

Filobus, il Comune parte civile contro Buonerba

LECCE- Il comune di Lecce si è costituito parte civile nel processo sul filobus nel troncone che vede come unico indagato il professor Massimo Buonerba, accusato di aver intascato una tangente da 659 mila euro. L’udienza preliminare si è aperta in mattinata davanti al gup Giovanni Gallo che ha ammesso le costituzioni del comune, rappresentato dall’avvocato Tiziana Bello e del progettista Giordano Franceschini , grande accusatore dell’indagato, rigettando l’opposizione presentata dall’avvocato sabrina conte, legale di Buonerba.
L’udienza è stata rinviata all’8 marzo e forse in quella data il gup deciderà se rinviare a giudizio o meno il professor Massimo Buonerba, all’epoca dei fatti, tra il 2006 e il 2009, consulente giuridico del sindaco Poli Bortone. Secondo l’accusa avrebbe chiesto a Franceschini, la cui posizione è stata archiviata, una tangente di 659mila euro in cambio dell’incarico e dell’aggiudicazione dei lavori alla ditta Ati scelta proprio dall’architetto.

L’indagine è solo uno dei tronconi dell’intera vicenda giudiziaria della quale si sta occupando anche la procura di Milano con molti degli indagati accusati di riciclaggio dopo numerosi sequestri di conti correnti depositati in alcune banche svizzere e che documentavano un flusso di denaro alquanto sospetto. Buonerba fu arrestato 5 anni fa con l’accusa di concussione poi riqualificata in corruzione dal tribunale del riesame. l’8 marzo il gup dovrà anche decidere sull’eccezione presentata dal legale di Buonerba sulla competenza territoriale. 

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