Cronaca

Mafia e usura, gli indagati davanti al giudice respingono le accuse

LECCE- Interrogatorio di garanzia davanti al gip Cinzia Vergine per alcuni degli indagati nell’operazione Twilght dei carabinieri che ha portato in carcere, il 29 novembre scorso, con l’accusa di associazione mafiosa, 23 persone.  Il blitz ha smantellato tre storici gruppi mafiosi operanti in città: quello dei Caroppo, dei Persano e di Maurizio Briganti.
Davanti al giudice sono comparsi i fratelli Damiano e Massimo Caroppo, Sergio e Antonio Caroppo, oltre che Oronzo Persano, già detenuto e condannato per 416 bis. Gli indagati hanno risposto alle domande del giudice ed hanno respinto le accuse. Si è avvalso della facoltà di non rispondere il leccese Remigio Garrafa. Rispondono, oltre che di associazione di tipo mafioso, usura, estorsione aggravata, rapine , esercizio abusivo di attività finanziaria, truffe,sfruttamento della prostituzione, spaccio di droga.Tra gli 82 indagati nell’operazione denominata Twilight, anche 6 funzionari di banca.

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