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Notte della Taranta, minuto di silenzio e solidarietà. Consoli: “Vicini alle popolazioni colpite dal terremoto”

MELPIGNANO-“Chi ama la pizzica abbraccia il mondo, chi ama la pizzica aiuta chi è in difficoltà, chi ama la pizzica questa sera e nei prossimi giorni dimostrerà di avere un cuore grande e generoso…Donate, donate, donate!“. Questo il messaggio dei sindaci della Grecìa salentina che dal palco del Concertone de La Notte della Taranta hanno dato il via alla grande maratona di solidarietà con un minuto di silenzio in ricordo di tutte le vittime seppellite dalle macerie del terremoto che ha colpito il Centro Italia.

Tutti i Sindaci e Massimo Manera, Presidente della Fondazione de La Notte della Taranta, prima di aprire le danze, hanno invitato tutti i presenti a contribuire, nei salvadanai sparsi nel piazzale dell’ex Convento degli Agostiniani,  alla raccolta fondi  del progetto “La Puglia per la ricostruzione”, mirato alla ricostruzione di una infrastruttura pubblica nelle zone colpite dal sisma.

Stesso messaggio è stato lanciato da lei, da Carmen Consoli, maestra concertatrice, che rinnovando l’invito a fare un minuto di silenzio, ha detto: “Tutti insieme, la Fondazione della Taranta, la Regione Puglia e tutti noi artisti e musicisti abbiamo deciso di fare questo concerto  per sentirci più vicini alle popolazioni  toccate dall’immane tragedia del terremoto”.

Sin da subito, sin dalla prima titubanza di veder annullato il Concertone per via della giornata di lutto nazionale, Carmen Consoli, con le sue cinque ospiti Fiorella Mannoia, Nada, Tosca, Buika e Lisa Fischer, sono state ferme sul loro No allo Stop: “Se fossimo medici saremmo lì, se fossimo soccorritori potremmo aiutare. Siamo musicisti, questo è il nostro lavoro e con la musica aiuteremo queste popolazioni”. E così è stato. Dal palco un coro unanime: “Questa notte della Taranta è fimmina”.

NOTTE TARANTA

Con tamburelli in mano, l’ Orchestra popolare, accompagnata dai 18 elementi del corpo di ballo scelti dal coreografo Rai Fabrizio Mainini, ha pizzicato così ancora una volta Melpignano e il suo pubblico di circa 200mila persone.

E.P.

 

 

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