CASARANO- “E d’improvviso un temporale d’agosto”..si legge tra i mille post colmi d’incredulità e soprattutto dolore, con cui studenti e non salutano per l’ultima volta il loro professore di lingua italiana, Daniele Mastai.
Giovanissimo solo 26 anni, con una vita davanti, ma stroncata all’improvviso (sembra) da un infarto. E’ accaduto nelle scorse ore. Originario di Casarano, si trovava a Pisa doveva aveva anche iniziato ad appassionarsi della politica con i Giovani Democratici: “La precoce scomparsa di Daniele Mastai –scrivono sulla pagina Fb Giovani Democratici – Federazione di Pisa- ci lascia attoniti e senza parole. Era un ragazzo vivace, appassionato e preparato. Un ragazzo che ha contribuito con le sue idee alla crescita del circolo GD di Pisa e delle associazioni universitarie DAS e Sinistra Universitaria. In questo giorno triste ci uniamo al dolore della famiglia alla quale porgiamo le nostre più sentite condoglianze. Ciao compagno Daniele”.
Ma loro non sono di certo gli unici a ricordarlo. Non appena è iniziata a diffondersi la trista notizia, in tanti non hanno esitato a lasciare un ultimo saluto sulla sua bacheca. C’è chi lo ricorda come il professore con la “mania di dover fare tutto nel minor tempo possibile”: “Anche se ogni volta mi faceva venire l’emicrania –si legge nel post- ora sopporterei altre infinite volte la sua iperattività pur di riaverlo qui con noi” .
E poi c’è chi lo descrive come “una persona solare, gioiosa, allegra, simpatica”. La sua improvvisa scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile. Tutti non se ne danno una ragione: ”Ha promesso che sarebbe venuto a trovarci a settembre, io la aspetterò –scrive un’alunna- Mi interroghi ancora un’altra volta, prof.!”. E ancora: “L’impegno nell’associazionismo universitario e nei Giovani Democratici, le campagne congressuali e elettorali, le gioie e le soddisfazioni condivise a Pisa con tante ragazzi e tanti ragazzi che oggi, come tutti noi, non credono a questa notizia. Davanti alla tragedia di un ragazzo con mille interessi, strappato alla vita così presto, non ci sono parole”.
E.P.
