Cronaca

Catena Fiorello: “Attaccata ingiustamente, non tornerò a Lecce mai più”

LECCE- Forse avrei fatto bene ad ambientare questo libro altrove. La cattiveria e la malvagità di certa deriva umana in queste ore mi hanno lasciata senza parole. Sono frastornata, disgustata, amareggiata e addolorata per tanta tanta frustrazione e rabbia, e la cosa più assurda in assoluto è che questo sia accaduto proprio qui, a Lecce, una città a cui volevo solo dare il meglio, e invece proprio in queste ore un gruppo di orribili frustrati sta sfogando – senza motivo – il suo rancore sordo, la sua viltà contro di me. Così Catena Fiorello, che nei giorni scorsi, come spesso accade è stata a Lecce per presentare il suo ultimo lavoro, ambientato proprio nella città- barocca.

Mai, sottolineo MAI, nella mia vita avevo toccato con mano tanto odio sordo, e mai, mia mamma compresa, avevamo visto con i nostri occhi come gente di un’altra città ti odi solo perché non vuole che gliela tocchi, o che tu possa sentirtene parte. ORRORE ALLO STATO PURO. E non c’entrano le critiche (ma su cosa poi?), perché quelle ci stanno, ed è giusto che sia così, ma queste stesse devono avere sostanza e parlare di qualcosa; ma qui c’è solo chi dice che i leccesi danno troppa importanza “ai forestieri”, come se io arrivassi dal Giappone. Ecco, tutto questo è follia allo stato puro. Credo che la migliore risposta per me, da oggi in poi, sia lasciare questa città “immacolata” senza più “usurparla” ai suoi abitanti, perché non si sa mai… e sin da ora, prometto, potete stare tranquilli, nelle interviste farò di tutto per non sfruttarne più il suo nome solo per farmi pubblicità.

Mi dispiace solo – prosegue Catena Fiorello – che ancora, e per alcuni giorni – malauguratamente per certe persone – io sarò in giro per il Salento a ritirare premi per la mia “salentinità” acquisita. Ma state sereni, da fine giugno è finita e potrete dormire sonni tranquilli.Infine parole d’affetto per chi le ha dato in questi anni affetto e calore :” troveremo il modo di vederci sempre e con la stessa intensità e piacere, altrove”

CATENA FIORELLO

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