Cronaca

Duplice omicidio Greco-Marino: ergastolo Occhineri, terzo presunto complice

LECCE – Con il rito abbreviato già due persone, Mino Perrino, 40 anni, e Francesco Cippone, 38, erano stati condannati all’ergastolo per quel duplice omicidio. Ora è carcere a vita anche per Franz Occhineri, 35enne di San Pietro Vernotico. L’accusa è di concorso in duplice omicidio e occultamento di cadavere. Le vittime sono Luca Greco e Massimiliano Marino, 38 e 34 anni, scomparsi a marzo 2013 da Campi Salentina. I loro corpi furono trovati due mesi dopo in fondo ad una cisterna. Ammazzati a colpi di pistola e accoltellati. Tutto, pare, a causa di pesanti apprezzamenti che una delle vittime avrebbe rivolto alla moglie di Perrino.
Occhineri aveva sempre raccontato di non aver partecipato all’esecuzione e di aver solo aiutato Mino Perrino a nascondere i corpi senza vita.  Il delitto fu consumato nel giardino di una villa tra Campi e San Donaci. Occhineri, avrebbe invece, secondo l’accusa, insieme agli altri due uomini già condannati, attirato le vittime in quella villa isolata dove Perrino lavorava come custode e insieme avrebbero ucciso i due. Poi avrebbero escogitato un sistema di complicità per crearsi un alibi.

Fondamentali le intercettazioni di alcune frasi pronunciate in carcere da Luigi Tasco, amico dei 3 arrestati: “quello che hanno combinato” avrebbe detto, “quello che hanno fatto”, parlando sempre al plurale riferendosi all’efferato duplice omicidio.

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