LECCE-Nelle intenzioni, è il futuro fulcro della cultura di Lecce, teatro, ma anche sala conferenze e percorso museale. Eccolo l’Apollo, su via Trinchese, alle prese con i lavori in stato avanzato. Un cantiere a cui mancano gli ultimi dettagli e che “entro l’estate sarà consegnato alla città”, almeno stando alle previsioni di tecnici e Comune.
Chiuso dal 1986, dopo settant’anni di spettacoli, acquistato da Palazzo Carafa nel 2003, è stato tirato a lucido con 12 milioni di euro di finanziamenti europei e in parte comunali: riscoperti i vecchi affreschi, restaurati i motivi in pietra leccese, ricostruita la cupola, non più mobile. La torre scenica è stata innalzata fino a 4 metri, il palcoscenico è sbotolabile, è stata allargata la fossa d’orchestra che potrà ospitare fino a cento musicisti.
800 i posti a sedere nel complesso, ma l’Apollo dovrà essere non solo un teatro. I ritrovamenti archeologici delle mura, delle strade e delle tombe romane dovranno essere valorizzati, com’è stato anche per il teatro Verdi di Brindisi. Nella parte alta del foyer saranno esposti i reperti, ora in mano alla Soprintendenza di Taranto per la catalogazione: monete, un piccolo sarcofago, un’ampolla, resti di sepolture. Il punto sarà poi come dare gambe per camminare a questo luogo. Una fondazione che guardi al panorama internazionale, dunque, la prossima sfida.