Cronaca

La 30enne leccese non morì per meningite, lo conferma l’autopsia

LECCE- E’ stata eseguita in queste ore l’autopsia sul corpo della 30enne leccese morta poco più di una settimana fa per quello che inizialmente era un sospetto caso di meningite. A causare la morte della giovane donna sarebbe stata invece una grave infezione da “pneumococco” . L’esame è stato eseguito dal Professor Stefano D’Errico, hanno partecipato anche il dott. Vincenzo Garzya, nominato dai familiari della vittima ed Alberto Tortorella, nominato, invece, da alcuni dei medici indagati.
I familiari della giovane vittima hanno voluto vederci chiaro. La procura della repubblica di Lecce ha aperto un fascicolo.

La telefonata al 118 era giunta all’alba, di quel maledetto giorni. l’intervento richiesto, a causa di un picco di febbre molto alta, ed un malessere preoccupante. Arrivata al pronto soccorso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, ricoverata nel reparto di rianimazione, la giovane donna, madre di una bimba di appena sette anni, purtroppo è deceduta poco dopo, per lei non c è stato nulla da fare.

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