LECCE- Dopo due giorni, l’acqua corrente è tornata a scorrere nei condomini dello ex Iacp, oggi Arca, in città. Si tratta di 8 palazzine in piazzale Livorno, piazzale Siena e via Siracusa. Un primo sospiro di sollievo per 63 famiglie che da qualche tempo si ritrovano a fare i conti con una frequente sospensione idrica. Due mesi fa lo stesso problema: l’acqua mancò per 4 giorni, ma in quel caso gli inquilini hanno potuto usufruire di un’ autobotte. Questa volta invece no.
A monte del problema, un debito di circa 113mila euro. Ma per gli inquilini, non è a loro imputabile. Dei 113mila euro, 70 sarebbero legati alla rottura della tubatura della condotta dell’acqua, un “guasto tecnico che persiste da qualche anno, e che deve essere liquidato, secondo l’amministratore Fabio De Carlo, da un ente pubblico che sia l’Arca sud o il comune di Lecce e non dagli inquilini”. Dai residenti, anzi, c’è la spinta a risolvere i soliti nodi, coprendo le prime due rate del 2015, ma al momento è uno sforzo che pare non bastare.
Ma ora dopo il riattivazione dell’acqua corrente bisognerà capire come e quando qualcuno provvederà a risolvere il guasto della tubatura e a coprire i 70mila euro. “Il problema si dovrà affrontare quanto prima -dichiara l’amministratore- Gli enti pubblici devono incontrarsi e decidere il da farsi”.
