Cronaca

Ulivi distrutti per la rotatoria. La Provincia: “Regione non prevedeva reimpianto”

TREPUZZI- Espiantati, distrutti, ridotti a legna da ardere. Sono i primi ulivi, alcuni monumentali e comunque tutti di almeno 50 anni di età, che muoiono per far posto ad una rotatoria. Accade all’ingresso di Trepuzzi e già è scoppiata la rabbia dei cittadini. L’opera, seppur ricade in territorio comunale, è finanziata dalla Porovincia di lecce, progettata per la pericolosità di quel tratto stradale e presuppone che vengano “uccisi” 216 alberi.
Questo signore è il proprietario dei primi ulivi abbattuti. Gli è stato spiegato che i suoi alberi non potevano essere ripiantati da un’altra parte per il rischio del propagarsi della xylella, batterio indicato come responsabile del disseccamento rapido dell’ulivo. “Ma quegli alberi non erano malati!” dicono gli ambientalisti.

E lo dice anche l’assessore comunale all’ambiente e territorio, Giancarlo Florio. “Avevamo ufficialmente contestato tale folle prescrizione (che impediva il reimpianto degli alberi in altro luogo) -dice- perché la ritenevamo inutile e facilmente superabile con il parere dell’ufficio fitosanitario.

Il sindaco è andato a discutere la cosa in provincia. Subito dopo il presidente Antonio Gabellone ha mandato una nota con una precisazione: “La Provincia fa presente che sta operando in linea con le prescrizioni imposte in merito dalla Regione Puglia che ha emesso il Decreto di espianto degli ulivi ricadenti nell’area interessata dai lavori.

Trattandosi di alberi ricadenti nella zona a rischio di propagazione dell’epidemia di Xylella, la Provincia ha avviato le procedure imposte dal Decreto Regionale, secondo quanto previsto dalle linee guida appositamente emesse dal Commissario delegato.

E’ bene sottolineare -prosegue Gabellone- che il Decreto Regionale non contempera la possibilità di reimpianto” E conclude: “Il progetto dell’intervento è stato redatto in linea con le norme tecniche sulla progettazione stradale e il dimensionamento della rotatoria è avvenuto sulla base dei consistenti flussi veicolari che interessano la SS 7 Ter, che rappresenta una delle arterie più trafficate di tutta la Provincia di Lecce”.

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