LECCE- Manifesti del formato A4 che riproducono la prima pagina del ‘Nuovo Quotidiano di Puglia’ con un falso titolo inerente la Xylella, il batterio che sta distruggendo gli ulivi del Salento, sono stati trovati affissi in molte vie del centro storico di Lecce. Il manifesto porta come titolo “Non era la Xylella” con ‘occhiello’ e ‘catenaccio’ contenenti le frasi: “Scoperto il reale parassita responsabile del disseccamento degli ulivi” e “Si potranno evitare migliaia di eradicazioni”. Nell’articolo si fa riferimento a quanto da sempre sostenuto dagli ambientalisti salentini e cioè che a causare la morte degli ulivi salentini non é il batterio della Xylella. L’articolo che appare sui manifesti affissi sui muri é firmato con un soprannome ironico. Secondo gli investigatori della Digos si tratterebbe della stessa mano, o forse anche di più mani, che nei giorni scorsi hanno imbrattato con vernice rossa un muro della sede del comitato elettorale di Anna Grazia Maraschio, candidata per la lista “Noi a sinistra per la Puglia” a sostegno di Michele Emiliano e, ieri, il portone di un ingresso laterale del Comune.
In tutti i casi è stata apposta una X, il segno che appare sui tronchi degli ulivi infestati dalla Xylella e per questo destinati ad essere abbattuti. Sui muri presi di mira, anche la scritta in stampatello ‘DA ERADICARE’. Un gesto che, secondo gli investigatori, sarebbe riconducibile a aderenti al fronte che si oppone alla eradicazione degli ulivi, composto in maniera trasversale da soggetti appartenenti a diversi schieramenti politici
