CronacaPolitica

Xylella, Ue: “Legittimo l’embargo francese”. Schittulli lancia il boicottaggio

BARI- Per chi si aspettava una presa di posizione da parte di Bruxelles contro l’embargo francese dovuto a Xylella, arriva la delusione. La Commissione europea ritiene legittima la decisione di Parigi e avalla un precedente che rischia di innescare un effetto domino devastante per la Puglia, visto che ad essere bloccate sono 102 specie diverse che vanno dall’ulivo al mandorlo, dalla vite al ciliegio e tutte le altre ritenute ospiti del batterio. Non si fanno attendere le reazioni delle organizzazioni di categoria e della politica, con il candidato del centrodestra, Francesco Schittulli, che lancia il boicottaggio dei prodotti d’oltrape. Bruxelles è stata chiara: «La decisione della Francia di prendere misure nazionali aggiuntive intese a prevenire la diffusione della Xylella fastidiosa sul suo territorio è in linea con la legislazione Ue», che – spiega – prescrive «che in caso di pericolo imminente, uno stato membro può immediatamente prendere misure ulteriori contro le importazioni da paesi terzi» e «può notificare alla Commissione le misure che vorrebbe vedere venissero prese, come ha fatto la Francia».

Si preannuncia il rischio di una stretta ancora maggiore alle produzioni pugliesi: la Commissione, infatti, dice di essere «consapevole che altri stati membri quali Spagna, Portogallo e Grecia hanno preoccupazioni simili a quelle della Francia», sebbene «non è al corrente di azioni simili pianificate nel prossimo futuro da nessuno di loro». È un fardello che peserà, questo è certo, nella riunione del Comitato permanente per la salute delle piante, in cui dovranno essere discusse le nuove misure da adottare, il 27 e 28 aprile. Intanto, però, si diceva, si rende pane per focaccia.

Dalla sua pagina Facebook, Schittulli lancia la campagna #iononcomproMadeinFrance e invita a “non compare i prodotti francesi. Intendo cosi’ richiamare – dice- l’attenzione di un governo, quello francese, che non puo’ unilateralmente, venendo meno anche a quelli che sono gli accordi europei di libera circolazione delle merci, decidere di bloccare i nostri prodotti: il nostro vero ‘Made in Puglia'”.

“Incredibile che l’UE reagisca come ‘Ponzio Pilato’ – attaccano da Coldiretti – , quando non ha ancora disposto efficaci misure di rafforzamento dei controlli alle frontiere e l’embargo avverso le aree da cui proviene il batterio”. “Sorprendente e inopportuna” ritiene invece la Confederazione italiana agricoltori la decisione francese sul “blocco” dell’import “che avrebbe effetti devastanti sull’economia dell’agricoltura pugliese che muove, da sola, 4 miliardi d’euro l’anno”.

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