Cronaca

Appalti delle Grandi opere, tra gli arrestati anche Incalza

BRINDISI- Maxi operazione, tra Roma e Milano, da parte dei carabinieri del Ros, coordinata dalla procura di Firenze. Sono quattro le persone finite in manette, 50 quelle indagate, sulla gestione illecita degli appalti delle Grandi opere.

Tra gli arrestati anche Ercole Incalza, dirigente del ministero dei Lavori Pubblici. Dal G8, alla Tav, al Mose: il nome di Incalza ricorre in tutte le grandi opere – e inchieste – degli ultimi 30 anni in Italia. L’ingegnere pugliese nato nel brindisino il 15 agosto del ’44, è stato per molti anni dirigente di vertice al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per poi divenirne consulente esterno: ultimo incarico come capo della struttura tecnica di Missione per l’esame delle questioni giuridiche connesse alla realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi strategici e di interesse nazionale.

Secondo l’accusa “sarebbe stato proprio Incalza  il principale artefice del “sistema corruttivo”. Sarebbe stato lui, in particolare, in qualità di ‘dominus’ della Struttura tecnica di missione del ministero dei Lavori pubblici, ad organizzare l’illecita gestione degli appalti delle Grandi opere, con il diretto contributo di Perotti, cui veniva spesso affidata la direzione dei lavori degli appalti incriminati”.

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