CASARANO- Il paradosso della tangenziale di Casarano dev’essere risolto. “Dei correttivi si possono apportare. C’è la volontà dalla Provincia di Lecce, titolare del progetto, di rettificare il tracciato perché la strada passi lontano dalle abitazioni”. A dirlo è il sindaco Gianni Stefano, all’indomani dell’arrivo dei tecnici di Palazzo dei Celestini nel quartiere Pietra Bianca per procedere con l’occupazione d’urgenza preordinata all’esproprio dei terreni.
In verità, i picchetti conficcati nel terreno non fanno stare tranquilli: la circonvallazione, in questo suo terzo lotto, è destinata a passare dalla camera da letto di questa abitazione, ad un paio di metri dalla porta di casa di quest’altra, a costeggiare in maniera fin troppo vicina l’ultimo blocco di questi appartamenti a schiera, a impedire l’accesso con i mezzi a signori Scorrano, oltre che a creare una barriera non da poco nel quartiere. D’altronde, la strada è in sezione sopraelevata, circa un metro e mezzo più guard rail, senza la previsione di passaggi pedonali e, a detta dei residenti, è carente di regimentazione idraulica. I ricorsi, senza alternativa, sono già pronti.
“I legali dei cittadini fanno riferimento però – spiega il sindaco – alla tangenziale riportata sul Prg, ma c’è stata una riadozione nel 2004 che ha comportato un tracciato diverso. Tuttavia, il problema esiste comunque. È probabile che sia questione di allineamento o tolleranza. Quel perimetro può essere spostato, nei limiti della tolleranza, appunto. L’impegno della Provincia e dei progettisti è di rivedere il progetto. Per i passaggi pedonali, abbiamo proposto l’installazione di semafori a chiamata”.
Insostenibile, infatti, appare ai residenti la tesi di Palazzo dei Celestini, quella per cui la tangenziale deve avere quella portata e non ha bisogno di correttivi perché “zona agricola, come tale non urbanizzata”.
Il quartiere è tutt’altro che aperta campagna, è densamente popolato e tra l’altro inserito nel contesto urbano con apposita riperimetrazione comunale del 2013.
