LECCE – Al termine della partita tra Salernitana e Lecce, vinta dai giallorossi per 1-0, abbiamo raggiunto il presidente dell’Us Lecce Saverio Sticchi Damiani per sentire le sue valutazioni a caldo sul risultato della sua squadra.
D: Presidente, buona la prima è il caso di dire prima vittoria esterna, prima vittoria del nuovo tecnico ma soprattutto un bel balzo in classifica.
“Diciamo che la squadra doveva affrontare una partita che pesava come un macigno per le pressioni che si portava addosso, per il fatto che magari giocando con una squadra ultima in classifica si fà l’errore di pensare che sia scontato andare a vincere a Salerno e invece parliamo di una squadra che è composta da un organico, una rosa, due rose forse importanti e che quindi è incappata in una stagione storta. Non è mai banale vincere una partita del genere. Quest’anno non avevamo mai vinto fuori casa, non facevamo un clean sheet da tanto tempo, siamo tornati al gol su azione. Sono piccoli segnali di ripartenza che sono importanti perché non era facile soprattutto dal punto di vista psicologico. Questa era una partita pesante da affrontare”.
D: Oltretutto presidente, al di là della prestazione, non ci si poteva aspettare di vedere un Lecce completamente diverso da quello che abbiamo visto fino oggi, però si è visto forse un un cuore diverso.
“Io credo che innanzitutto venivamo da una settimana particolare. Un cambio di allenatore, il nuovo mister, mister Gotti ha potuto praticamente conoscere la squadra appena in questi tre giorni. Non credo che abbia potuto lavorare su molti concetti se non magari provare a lavorare sulla testa di questi ragazzi, dando loro coraggio e dimostrando di avere coraggio in alcune scelte e questo è tanto in pochissimo tempo. Adesso soprattutto il risultato ora ci consente, a noi, al mister, alla squadra di lavorare 14 giorni intensamente e l’allenatore potrà conoscere meglio questo gruppo. Ho visto che ha una gran voglia di approfondire e conoscere e bruciare un po’ i tempi perché c’è poco tempo e quindi sostanzialmente bisogna utilizzare ogni momento per recuperare un po’ di conoscenza del gruppo da parte di questo nuovo allenatore”.
