È un fuoco che brucia e che unisce. Che attraversa l’Italia e, passo dopo passo, port con se un messaggio di pace e di unità nazionale, raccontando uno sport capace di parlare a tutti. È la fiamma olimpica di Milano Cortina 2026, pronta ad accendere la Puglia a partire da lunedì 29 dicembre, trasformando strade e piazze in un’unica grande festa.
L’ingresso nella regione avverrà da Altamura, primo abbraccio pugliese della staffetta. Da qui la torcia correrà toccando Gioia del Colle, le gravine di Massafra, le masserie di Crispiano, fino ad arrivare a Taranto. Nella città dei due mari, il passaggio sul Ponte Girevole e l’accensione del braciere in piazza Archita segneranno uno dei momenti più simbolici del percorso.
Martedì 30 dicembre la fiamma entrerà nel cuore del Salento. La partenza da Nardò alle 9:25, poi Gallipoli, Presicce-Acquarica, Maglie e Otranto dove tra i tedofori spiccherà l’atleta non vedente Stefano Petranca. Un cammino che porterà la staffetta a Lecce nel tardo pomeriggio. Ed è qui che il passaggio si trasforma in evento. Alle 18:10 l’ingresso in città, con un percorso che attraverserà il centro, da via Trinchese a piazza Sant’Oronzo fino a Porta Napoli. Alle 19:30 l’accensione del braciere, accompagnata dalla pizzica e dalle coreografie della Notte della Taranta, sarà affidata al ct della nazionale maschile di pallavolo Fefè De Giorgi, fresco di conquista del titolo mondiale. Autentica icona nel mondo sportivo italiano, per i risultati conseguiti, sia di squadra che personali. Un nome che racconta lo sport italiano e che, per una sera, rende Lecce il cuore della staffetta olimpica.
Mercoledì 31 dicembre il fuoco seguirà la costa adriatica. All’alba sarà a Brindisi, poi Ostuni, Monopoli e Polignano a Mare, fino all’arrivo a Bari. Qui la fiamma olimpica accompagnerà l’attesa del nuovo anno. Un capodanno unico, che unità i festeggiamenti cittadini al messaggio di pace e solidarietà universale rappresentato dal simbolo olimpico. Il viaggio pugliese si chiuderà giovedì primo gennaio con Trani, Barletta e l’ultima tappa a Foggia, prima di lasciare la regione. Un percorso che attraversa tutta la Puglia e che, passando dal cuore del Salento, affida a Lecce il compito di raccontare al Paese il volto più autentico dello spirito olimpico. Quello fatto di persone, partecipazione e grandi emozioni.
