Il Natale è ormai alle spalle e per molti italiani è arrivato il momento di fare i conti con le spese sostenute. Anche quest’anno le festività hanno rappresentato un investimento importante per le famiglie: quasi nove italiani su dieci hanno speso fino a 300 euro per i regali natalizi, mentre cresce leggermente – dal 13% al 13,2% – la quota di chi ha superato questa cifra. La spesa media si è attestata intorno ai 211 euro, confermando un Natale sobrio ma comunque sentito.
Nel Salento, come nel resto d’Italia, il periodo natalizio è stato vissuto con grande attenzione al bilancio familiare. Molti hanno scelto di destinare la tredicesima non solo ai doni, ma anche alle necessità quotidiane: il 22,8% l’ha utilizzata per casa e famiglia, il 22,1% per il risparmio e il 20,2% per il pagamento di tasse e bollette. Solo poco meno del 18% l’ha impiegata direttamente per i regali, segno di un Natale sempre più equilibrato tra cuore e portafoglio.
Passato il Natale, però, emerge una realtà comune a tante famiglie salentine e italiane: non tutti i regali ricevuti hanno colpito nel segno. C’è chi ha già aperto l’armadio trovando un doppione, chi ha ricevuto una taglia sbagliata e chi, semplicemente, un oggetto poco adatto ai propri gusti. In questi casi, il riciclo diventa una risorsa preziosa.
Una delle soluzioni più pratiche resta lo scontrino di cortesia, sempre più diffuso nei negozi. Per chi invece non può effettuare il reso, il riciclo creativo diventa un’ottima alternativa: un profumo non gradito può trasformarsi in un nuovo regalo, un capo d’abbigliamento può essere donato a chi ne ha bisogno, mentre molti oggetti possono trovare nuova vita attraverso mercatini dell’usato o piattaforme online. Nel Salento, in particolare, non mancano associazioni e realtà solidali pronte ad accogliere donazioni, trasformando un regalo indesiderato in un gesto di generosità.
