LECCE – Sulla strada del Lecce sabato prossimo ci sarà il Como di Cesc Fabregas, settimo in classifica con 24 punti. Un avversario che non sarà facile affrontare. Qualche anno fa il confronto con la compagine lariana sarebbe stato presentato come uno scontro salvezza. Oggi, invece, il club finanziato da ricchissime proprietà straniere, riesce a salire i gradini della classifica di Serie A con una certa facilità e con l’abito elegante di chi vuole occupare il salone più importante del massimo campionato di calcio.
Alla guida della squadra comasca c’è, anche per questa stagione, Cesc Fabregas rimasto in riva al lago dopo le voci estive che lo associavano all’Inter, tra le altre. L’allenatore spagnolo, però, non sarà in panchina per via di una squalifica. E non potranno esserci neppure i suoi due vice , Guindos e Perez. La squadra sarà quindi guidata in campo da Marco Cassetti. Sì, proprio lui. L’ex calciatore del Lecce oggi collaboratore tecnico di Fabregas.
Cassetti torna quindi a Lecce da avversario e nelle vesti di allenatore. L’ultima volta che giocò al Via del Mare con la maglia del Lecce fu il 22 aprile 2006, contro il Treviso. Un pareggio, 1-1 (vantaggio di Vucinic e pareggio per gli ospiti di Reginaldo) che condannò i giallorossi alla Serie B con tre giornate di anticipo. In quel Lecce affidato a Robertino Rizzo e Franco Paleari, quella fu l’ultima volta di Cassetti con la maglia del Lecce; a fine campionato fu ceduto alla Roma.
Con il Lecce, Cassetti, oggi 48 anni, ha collezionato 95 presenze e 9 gol. In giallorosso Cassetti incrociò Zeman che lo trasformò da centrocampista a difensore, laterale destro di difesa. Nel ruolo esaltò le proprie caratteristiche schiudendo pure le porte della Nazionale. Farà un certo effetto vederlo sulla panchina comasca a dirigere la squadra che il Lecce cercherà di battere o quanto meno di frenare.
Nel Como confermate anche per la trasferta di Lecce le assenze di Morata e Diao in attacco. Diao era presente nella sfida dell’Olimpico contro la Roma, mentre Morata aveva saltato la trasferta romana, già infortunato. Fabregas recupera Perrone, per il centrocampo.
Pure Di Francesco sta studiando le opportune varianti viste le assenze pesanti cui dovrà fare fronte. Tuttavia è ormai da giorni che l’allenatore giallorosso sta provando i potenziali sostituti di Gaspar, Coulibaly, Berisha e Banda. Non dovrebbero esserci sorprese, i probabili sostituti sono noti, ma non è escluso che Di Francesco stia valutando qualcosa di differente da ipotesi che oggi sembrano essere probabilissime scelte. Chiunque giocherà dovrà cogliere questa occasione per convincere il tecnico a dare loro più spazio. A cavallo tra fine e nuovo anno le opportunità non mancheranno: con il Como si chiuderà il 2025. Il 2026 si aprirà il 3 gennaio con la visita in casa della Vecchia Signora, la Juventus, e poi il 6 gennaio al Via del Mare contro la Roma. Tre partite che misureranno la crescita del Lecce con altri interpreti e diranno alla dirigenza tecnica dove e quanto intervenire, eventualmente, durante il mercato di gennaio.
