TARANTO – La Prisma Taranto lotta ma non basta. Finisce 3-0 (25-17, 29-27, 25-22) a Pineto una gara più combattuta di quanto possa far pensare il punteggio finale, soprattutto nel secondo parziale, giocato punto a punto con grande intensità e deciso soltanto ai vantaggi sul 29-27. Dal campo sono arrivati segnali incoraggianti, in particolare a muro, insieme a uno spirito diverso fatto di maggiore attenzione e capacità di reazione nei momenti chiave. Elementi che, però, non sono bastati a cambiare l’inerzia del match: Pineto ha saputo mantenere il controllo e chiudere la sfida senza concedere set. Decisiva la prestazione dell’opposto di casa Krauchuk, autore di 20 punti, mentre per Taranto è apparsa sottotono la prova di Lawani.
Le parole di Davide Luzzi:
«Purtroppo la partita non è andata come volevamo. È difficile cercare di guardare il lato positivo, ma dobbiamo provarci: di buono c’è stato sicuramente il secondo set, dove abbiamo dato battaglia fino all’ultimo punto. La voglia di combattere non è mancata e spero che si sia vista. In settimana lavoreremo per migliorare e correggere i nostri difetti: il lavoro è l’unica strada percorribile».
Le parole di coach Lorizio:
«Ancora una partita in cui forse meritavamo qualcosa in più, ma non abbiamo raccolto nulla. I ragazzi, però, hanno dimostrato di voler combattere e sono sicuro che, continuando a lavorare così, arriverà il momento in cui ci riprenderemo quello che ci manca. Dobbiamo essere compatti e credere nella svolta: se restiamo uniti, sono convinto che usciremo da questa situazione».
Taranto è penultima con 9 punti e domenica prossima riceverà Aversa quarta forza del campionato.
