LECCE – Primo febbraio 2026. E’ la data fissata per l’elezione del nuovo presidente della Provincia di Lecce. Il decreto è stato emanato nelle scorse ore dal facente funzioni di Palazzo dei Celestini Fabio Tarantino. Arriva così la parola fine sulla questione relativa alla data del voto, dopo il ricorso presentato dal centrodestra al Tar, e accolto dal tribunale amministrativo, contro il decreto che accorpava le elezioni di presidente e consiglieri con data fissata al 29 aprile. E anche dopo il richiamo fatto dal Prefetto di Lecce Domenico Natalino Manno, che aveva già pronto il nome del commissario che avrebbe guidato l’ente nel momento in cui non si fossero rispettati i tempi previsti dalla legge per indire le elezioni. Resta ora da stabilire quella che porterà alla scelta dei consiglieri di Palazzo dei Celestini e che potrebbe essere proprio il 29 aprile. Anche se, su questo aspetto, l’ultima parola la dirà il nuovo inquilino di Palazzo dei Celestini, che avrà novanta giorni di tempo, come previsto dalla normativa, per indire le elezioni, che a questo punto potrebbero slittare anche a luglio. E adesso, con la certezza della data del voto, si accende il dibattito in entrambi gli schieramenti, per individuare il nome del candidato presidente. Nelle scorse, c’è stato il primo vertice tra i partiti della coalizione di centrodestra. Un vertice interlocutorio, a cui hanno preso parte segretari ed esponenti dei partiti e nel corso del quale è stata messa sul tavolo una rosa di nomi. Ne seguirà poi un altro di vertice, forse quello decisivo, in cui verrà indicato il nome di chi sarà il candidato per la presidenza di Palazzo dei Celestini. I nomi sul tappeto restano quelli di Silvano Macculi (sindaco di Botrugno) e di Antonio Lorenzo Donno (primo cittadino di Muro leccese) per Fratelli d’Italia. Gli altri nomi sono quelli di Adriana Poli Bortone (sindaco di Lecce) sostenuto dalla Lega e quello di Vincenzo De Giorgi (primo cittadino di Copertino) da Forza Italia. Nel centrosinistra, sono almeno tre i nomi intorno ai quali si discute: Fabio Tarantino, presidente facente funzione e sindaco di Martano, Costantino Giovannico, primo cittadino di Lizzanello, e Giuseppe Taurino, sindaco di Trepuzzi.
