Ritratti che segnano il tempo, esaltano i volti e conservano, nel patrimonio della memoria collettiva, la storia di un’intera comunità. Tutti impressi nel calendario 2026 dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, presentato nelle scorse ore a Palazzo Adorno a Lecce alla presenza del direttore della stessa Area marina, dei vertici della Capitaneria di porto e di rappresentanti istituzionali. Il calendario rientra all’interno del progetto denominato “Radici”, ed è un’iniziativa volta a promuovere e valorizzare il patrimonio demo-etno-antropologico legato alla piccola pesca costiera ed ai suoi operatori, attraverso attività di divulgazione, tutela e sensibilizzazione culturale. Di fatto, osservando gli scatti fotografici, “Radici” è un’idea promossa dall’Area Marina Protetta Porto Cesareo che si pone come obiettivo obiettivo quello di costruire una culla della memoria identitaria del territorio del parco marino nazionale. Un’attività progettuale che intende raccontare i valori più autentici di una città di mare come Porto Cesareo attraverso i volti, le voci, le immagini, le ricette e gli aneddoti che la caratterizzano.
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