“Per motivi organizzativi, l’attività dei centri prelievi è temporaneamente sospesa fino a nuova comunicazione”. È il messaggio affisso sulla porta dell’ambulatorio di Supersano. Un avviso firmato dal direttore del distretto Asl di Casarano Antonio De Giorgi, che riguarda anche i centri prelievi di Taurisano e Ruffano. Dal 16 dicembre il servizio non è più disponibile. Un disagio pesante, che colpisce soprattutto anziani, persone fragili e chi non può spostarsi autonomamente verso gli ospedali.
Alla base della sospensione ci sarebbero motivi organizzativi. Fino ad oggi il servizio era garantito da una sola infermiera. Una situazione definita paradossale, sulla quale nei mesi scorsi era già intervenuto il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paolo Pagliaro, con un sopralluogo che aveva messo nero su bianco le criticità.
E oltre al danno, ora, anche la beffa. Dal 16 dicembre i pazienti sono costretti a recarsi al Cup dell’Asl di Casarano per prenotare e poi spostarsi al laboratorio analisi. Ma raggiunto un certo numero di accettazioni, il servizio si blocca e bisogna tornare indietro. I primi disservizi, intanto, iniziano già ad emergere.
