LECCE – Due punti che scuotono la maggioranza di Palazzo Carafa e fanno aumentare le fibrillazioni giorno dopo giorno tra mugugni ed incontri con il sentore che la situazione possa esplodere da un momento all’altro. Il primo, la nomina a Presidente del coordinamento istituzionale dell’ambito territoriale sociale di Lecce del Presidente del consiglio comunale Bernardo Monticelli Cuggiò, a detta dei ben informati inammissibile per via della legge 267 del 2000 che vieta a chi ricopre tale incarico di svolgerne altri, il secondo la questione spinosa dell’aumento delle strisce blu, che vanno ad estendersi dal centro alla periferia, provvedimento pronto ad essere attuato con delibera in via di approvazione che troverebbe contrari alcuni componenti della forza di governo cittadino. L’aria a Palazzo Carafa si fa sempre più tesa, tra voci che rimbalzano nei corridoi e che fanno rumore tra bocche cucite e ipotesi che non trovano comunque smentite, come quelle di un probabile rimpasto di giunta e di alcuni consiglieri sul punto di cambiare casacca in seno alla maggioranza. Ma tant’è. Intanto, sempre in merito all’aumento dei parcheggi a pagamento il comitato “Stop alle strisce blu”, che ha già raccolto 1500 firme, porta avanti la propria azione di protesta. Centinaia e centinaia di manifesti sono stati affissi sulle vetrine di attività commerciali cittadine. ” É un provvedimento inaccettabile per tutti i cittadini e i lavoratori che oggi si ritrovano a vivere in un momento difficile. – spiega il portavoce del comitato, Giovanni Manzo. Nei prossimi giorni, intanto, nuove iniziative per contestare il provvedimento
