Lecce – Sensibilità chimica multipla. Ovvero una malattia immunoneurotossica degenerativa che associata ad allergie che non permettono di assumere farmaci, alimenti e che non fanno metabolizzare sostanze chimiche di varia natura quali profumi, gas e altro ancora. Una patologia invalidante, non riconosciuta dal Ministero della Salute e dai Lea, livelli essenziali di assistenza e di cui è affetta Giuseppina, 68 anni di Lecce e che deva fare i conti con poliartrosi, fibromialgia severa, stati infiammatori diffusi e persistenti che le causano dolori lancinanti. Un inferno, a cui si aggiunge il fatto di non poter abitare in una casa che la schermi da tutto quello che le causa malori, irritazioni, difficoltà respiratorie. Cosi da sei mesi, Giuseppina, vive come può, lanciando appelli, che restano senza risposta.
In 15 anni, combattendo tra discriminazioni e pregiudizi, ha dovuto cambiare sette volte casa, e dopo l’ultimo trasloco e con un appoggio di fortuna, chiede ancora una volta aiuto. Intanto i giorni trascorrono uno uguale all’altro. Resta la speranza, a cui aggrapparsi per sperare in una vita migliore
